22.10.12

GIACOMO PORZIANO, MOSTRA ANTOLOGICA A CURA DI TIZIANA MONTI E MAURO REA

Ho conosciuto Giacomo Porzano nel 1980, quando come giovane studente dell’Accademia partecipavo al “Premio Nazionale Amato Pescosolido”, premio nel quale Porzano ricopriva il ruolo di Presidente della Commissione, composta da Ugo Moretti, Elio Mercuri, Francesco Vaccarone ed Emilio Villa.  

di Mauro Rea


Esisteva in quegli anni un grande fermento culturale in Ciociaria, nel piccolo paese di Pescosolido grazie alla tenace e vitale attività di Tiziana Monti, capace di portare in quei luoghi personalità di rilievo del mondo dell’Arte e della Letteratura come: Sergio Vacchi, Tonino Caputo, Mario Lunetta, Vito Riviello, Liliana Fontana, Ennio Calabria, Piero Fantastichini e molti altri ancora. Non immaginavo allora che un giorno mi sarei trovato a presentare un’ Antologica di Giacomo Porzano, e forse nemmeno Porzano immaginava che un giorno avrebbe scelto di trascorrere l’ultimo anno della sua vita proprio a Pescosolido. La mostra che proponiamo (la prima Antologica dopo la morte di Giacomo Porzano avvenuta a Pescosolido il 19 maggio del 2006) presenta al pubblico le opere contenute nell’”Archivio Giacomo Porzano”, costituito nel 2006 per volontà di Tiziana Monti. In esso sono raccolte opere dagli anni 40 fino al 2006, un lungo itinerario dunque, necessariamente esplicativo del percorso storico artistico di questo grande Artista, che speriamo con questa Antologica, si riveli anche a chi ancora non lo conosce, in tutta la sua straordinaria maestria e poetica. Porzano è stato innanzitutto un uomo discreto, educato, ironico e colto. Un artista a tutto tondo che ‘aggrediva’ il foglio o la tela in punta di pennino e pennelli, con passione e creatività, attingendo alle tante realtà oggettive del mondo, attraverso il filtro personalissimo della sua sensibile comprensione.Artista di respiro internazionale, a partire dalla giovanile amicizia con Ben Shahn (suo primo collezionista, nello studio americano di Shahn Porzano ebbe la gioia di vedere alle pareti 12 suoi disegni); fino all’amicizia con il grande gallerista romano Gaspare Del Corso e sua moglie Irene Brin; non ultimo, al profondo rapporto con i suoi contemporanei, Bruno Canova, Bruno Caruso, Renzo Vespignani, Ennio Calabria, Alberto Sughi, solo per citarne alcuni. Da questa copiosa trama emerge un Porzano dagli occhi attenti, scrutanti.. capaci di cogliere la realtà fin nelle pieghe più nascoste, una realtà che poi ci restituisce in tutta la sua tangibile concretezza. Quanta ricerca nelle sue opere! quanto lavoro! Dimenticato solo da taluni critici alla moda, miopi, per non dire ciechi, ma invece tanto amato da studiosi e intellettuali di rilievo, noi siamo lieti oggi di presentare: L’antologica di Giacomo Porzano. Rivolgo un sentito e doveroso ringraziamento a Giovanna e Luigi Palladino, a Tiziana Monti e Maria Maddalena Monti, senza l’aiuto dei quali non mi sarebbe stato possibile mettere in atto questa mostra.

Giacomo Porzano è nato a Lerici il 21 novembre del 1925. Dal 1959 ha vissuto e lavorato a Roma. E’ morto a Pescosolido il 19 maggio 2006. La sua prima  mostra importante a Roma è stata alla galleria «L’Obelisco» nel 1958. Ha esposto in numerose gallerie in Italia e all’estero. Le sue opere  figurano in  collezioni pubbliche e private, italiane e straniere. Nel 1968 ha partecipato alla XXXIV Biennale Internazionale di Venezia (sala personale). Nel 1975 la  Galleria Civica d’Arte Moderna di Palermo ha ospitato una sua fondamentale mostra antologica. Del suo lavoro si sono occupati i più   importanti giornali e  critici. Molto rilevante è la sua attività grafica, anche in volumi, e la collaborazione a quotidiani e riviste con illustrazioni.

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