20.2.14

LE PRIMARIE DEL 16 FEBBRAIO 2014 A SORA

Affluenza scarsa anche a Sora

Si è votato solo nel seggio all'Auditorium di piazza Mayer Ross. Hanno potuto votare i cittadini residenti di Sora e Broccostella e i residenti in possesso di permesso di soggiorno, cittadini dei due comuni. 

I Risultati: 396 voti in totale. Guglielmo ha ottenuto 12 voti, Bonaccorsi 170 voti (42,93%) e Melilli voti 214 col 54,04%. 

Al seggio si è presentato anche Umberto Geremia ma questa volta non ha avuto nessuna voglia di votare e senza stemmino appeso alla sua giacca. Non ha votato ma è già quasi deciso a candidarsi a sindaco alle prossime elezioni comunali del 2016. Sta già trovando i candidati. 

Al seggio durante il giorno si sono alternati vari esponenti politici del partito e commentatori: si sono visti N. Coletta, R. De Donatis,  A. Lombardi, l'ing. Morganti, l'arch. Nicoletti e M. D'andria. Quest'ultimo ha inviato agli organi della comunicazione uno scritto sulla nuova fase del Partito Democratico nella città di Sora.

Eletti tra gli altri Tiziana Tucci e Roberto Di Ruscio nell'Assemblea regionale. 


A ISOLA DEL LIRI VOTANTI ANCORA MENO

Solo 68 si sono presentati a votare nella città delle Cascate. Ha vinto Guglielmo con 36 voti, col 52,94%, secondo Melilli con 28 voti.




Sulle primarie Pd regionali di Sora *

Roberto, Bruno, Gianluca e gli altri di Patto Democratico soffrono di manie di grandezza pur essendo delle piccole pedine sorane. Credono che Patto Democratico sia più importante del PD nazionale e non mostrano nessuna comprensione delle dinamiche del PD sorano che da soltanto novembre scorso ha una nuova segretaria e un nuovo direttivo. Il loro continuo conteggiare è proprio delle formichine, pronti a raccogliere le briciole che una qualsiasi occasione politica gli offre. Ma costoro non vedono il panettone consistente nella forza dell'UNITA' del Partito, ne pensano ad un governo della città migliore di loro stessi. Presi dal loro narcisismo politico, credono di essere "i migliori" a prescindere dal nuovo, dagli altri e dalle politiche nazionali. Un gravissimo errore di provincialismo e miopia politica che non tarderà a manifestarsi in altre auto proclamazioni. Ad ogni numero, una dietrologia assolutamente insopportabile condita da offese e calunnie personali mandate ai dirigenti del PD sorano senza alcuna ragione di essere se non quella del grandissimo astio e rancore che queste persone provano nei confronti degli iscritti e dirigenti PD di Sora, vecchi e nuovi. Una gelosia e un peccato originale per essersi cacciati dal Paradiso politico e relegati a formicaio. Potrebbero prendere la tessera del PD per stare nel partito e migliorarlo e invece, ad ogni passo, sputano e inveiscono contro. Difficile che chi ha responsabilità nel PD locale, provinciale e regionale non veda che questa metà della mela è già marcia dentro. Dimenticano pure l'esperienza fallimentare dell'amministrazione Casinelli che dopo 5 anni di governo è stato cacciato malamente dal governo della città e non solo per colpa delle divisioni del PD sorano quanto anche del mal governo e mala politica. Per tutto un esempio, i fondi del distretto del tessile di Sora e i 54 consulenti al seguito. Ma loro si ritengono politicamente "ingiudicabili" è sbagliano ancora. Io non accetto offese e calunnie da questi signorini (profuse senza ritegno a man bassa su FB da esponenti del PSI e di Patto Democratico) ne lezioni di politica da chi crede di essere MUSSOLINI o il Re Sole. Il nuovo PD di Sora sta costruendo una nuova fase, molto più lungimirante e distante dagli interessi privati. La città non si governa con le "bande", ma con onestà e capacità politica e umana. Doti tutte da dimostrare, anche da quelli di Patto Democratico.
    
* Sora 19 febbraio 2014. Maurizio D'Andria 1 Garante del PD di Sora.

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