16.6.14

SANITA', RODOLFO DAMIANI: COME SI MANIFESTA


Lo sciopero del sindaco Ernesto Tersigni va avanti

COME SI MANIFESTA

Certo c’è il modo adeguato di manifestare. Una manifestazione va programmata :

tenendo conto della materia, del livello dello scontro ,dei risultati che si  vogliono ottenere, dei mezzi  che si vogliono impiegare,della volontà di andare fino in fondo e  il comportamento democratico  con chi si schiera con  noi.

Lunedi mattina , si va all’ospedale per sostenere il Sindaco Tersigni , che ha fatto una scelta di lotta  pesante e diretta, gli spetta.

L’alternativa è che digiuniamo tutti i cittadini , le due valenze il digiuno  collettivo e il digiuno del sindaco  si equivalgono  , poi il sindaco ci rappresenta tutti.

Se verranno , come si dice, esponenti della ASL, debbono essere accolti nel silenzio più assoluto, niente saluti amichevoli, niente invettive , non abbiamo altro da dire dopo che ufficialmente una delegazione del territorio  è stata ritenuta di “Pappacci o di Camele”e quindi mandarli via contenti , tanto poi la verità l’avrebbero appresa dai giornali.

Tra l’altro abbiamo inviato alla ASL  una missiva di richiesta spiegazioni , ma ad oggi nessunna risposta.

I dirigenti che agiscono così regnano ,ma non governano e questo in genere li fa confondere  e Dio Confonde chi vuole perdere.

Venite numerosi in mattinata  ma organizzatevi per non lasciare mai solo il Sindaco.

Alcuni anziani di Sora mi pregano di scrivere che loro non dimenticheranno coloro i quali li costringeranno ad andare , magari con il femore fratturato a Latina o a Tor Vergata con costi materiali e morali (dolore,solitudine, lontananza dagli affetti) o le loro figlie a partorire ad ospedali a 50 km , con il parto aperto , contrazioni e doglie.

La nostra manifestazione sarà democratica e civile  domani , sperando che si degni di venire il Governatore di alcuni territori del Lazio nei prossimi giorni , gli riconsegneremo le tessere elettorali , perché noi siamo persone sempre non solo prima delle elezioni.

* Sora 16 giugno 2014. Rodolfo Damiani.

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