5.8.14

IL SINDACO TERSIGNI NON SI DIMETTE, MA NEMMENO IULA

Giovedì scorso la crisi nella maggioranza è scoppiata di colpo, è saltato il Consiglio comunale per la mancanza del numero legale.

Come una bomba d’acqua. I quattro consiglieri di Forza Italia: Antonio Lecce (delegato al Commercio), Lino Caschera (delegato ai Servizi sociali), Alessandro Mosticone (presidente di commissione), Giacomo Iula (presidente del Consiglio) assenti assieme al vice-sindaco nonché assessore Vittorio Di Carlo. In aula invece l’altro assessore, di Forza Italia, Maria Paola D’Orazio. Gli equilibri sono venuti meno ma Forza Italia in maggioranza ha deleghe pesanti, anzi aveva. L’opposizione è uscita dall’aula ma forse (come qualcuno dice) doveva rimanere in aula. Ora la crisi è ferma, Ernesto Tersigni non  si dimette perché, dice, che le settimane prossime sono fondamentali per la città. 

C’è l’Ospedale da salvaguardare e poi inizia la campagna elettorale per le elezioni per la Provincia. Si vota ad ottobre e “La città rischia di scomparire”, il sindaco smentisce poi un ritorno in Forza Italia (si parla anche di un ritorno nel partito del sindaco di Frosinone) anche se poi a livello nazionale qualcuno inizia a parlare di questa nuova fusione tra i due partiti. Sora, è riconosciuto, è roccaforte del centrodestra, e “non può essere esclusa dai due tavoli”. 

Giacomo Iula non si dimette, incontrato ieri mattina lungo Via Napoli lo ricorda chiaramente. Nessuno lo può toccare, “se nove consiglieri decidono di sfiduciare il sindaco possono farlo” ma a lui non lo può sfiduciare nessuno. Aspetta quello che arriverà nei prossimi giorni ma senza dimissioni da presidente del Consiglio comunale. Prospetta e forse si aspetta pure un terremoto politico. I consiglieri a Sora si stanno svegliando? Come sta succedendo a Frosinone dopo le dimissioni della vice-sindaco Anastasio e come è successo già a Pontecorvo, Patrica, Ceprano, Ceccano e prima ancora a Isola del Liri e Anagni. 

“LA TAGLIOLA” COMUNALE DI FROSINONE. LE DIMISSIONI DI NICOLETTA ANASTASIO

L’ex vice-sindaco Nicoletta Anastasio si è dimessa, da qualche tempo non andava più in giunta, per divergenze sulle scelte del sindaco Ottaviani. C’era stato l’ok al progetto per le “torri faro” del nuovo campo sportivo. Risorse stornate dai settori Sociale, Cultura ed Ambiente. Risorse che vanno a finire invece al calcio e allo stadio. 

Si parla ora di rimpasto con Forza Italia che incalza il sindaco (Frosinone nel Cuore vuole due assessorati) e la Anastasio ha fatto bene ad andare via perché c’è molto ancora da cambiare (in meglio) anche nelle Caritas della Ciociaria. 

Come dovrebbe andare via, dalla Regione Lazio, la Daniela Bianchi.

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