26.12.14

CHI HA MANGIATO IL PANETTONE?



Luciano Nicolò scriveva, alla vigilia del Consiglio comunale e prima di Natale, che
Tiziana Tucci “mangerà sicuramente il panettone” anche se ci sono liti interne, “giorni di fuoco” non solo nel partito del Pd.

 “La politica sorana si sta confrontando” ma dopo aver assistito al Consiglio comunale del 23 dicembre il panettone lo ha mangiato sicuramente Antonio Conte, lo ha mangiato il consigliere Enzo Petricca. E il sindaco Tersigni che ha sfidato l’opposizione con le sue dichiarazioni.

Cascone lo ha mangiato il panettone? 

Lo ha mangiato senz’altro il sindaco dopo aver ascoltato in aula il suo duello verbale con Roberto De Donatis. Il “sindaco cantastorie” come è stato chiamato il sindaco da De Donatis durante lo scambio di battute politico-amministrative. 

TRA DUE FUOCHI. I rapporti interni al Pd sono tesi con la segretaria Tiziana Tucci tra due fuochi perché contraria alla nomina di Conte. “Ma più pericoloso è il fuoco amico” per Luciano Nicolò. Si vuole riportare l’argomento dell’assessore di area Pd (cioè Antonio Conte) “al centro dell’attenzione e del confronto”, dopo Natale, con l’altra corrente che è quella di A. Lombardi. “Lo sgarro della nomina ad assessore di Antonio Conte” è stata invece una scelta, come ha chiarito più di una volta Enzo Petricca rispondendo alle domande dell’opposizione in Consiglio comunale: “Condivisa col gruppo”, Antonio Conte è “un esperto” del ramo con “44 anni di esperienza” in Comune. Qui ora, ancora per Petricca, Conte deve operare “per un anno e mezzo prima del voto”. Per Roberto De Donatis “conta solo il suo passato e per il futuro” da assessore “non è detto si deve vedere” come andrà a finire. “La sua scelta può nuocere al partito e alla città”. Per Fausto Baratta invece il sindaco doveva mantenere in giunta Ganino. Per il consigliere d’opposizione di centrodestra “il Pd non ha avuto parte in causa nella scelta” ed è stato Petricca a volerlo. Una scelta però che “si deve chiarire meglio” con un partito che “non è unanime nelle decisioni”. La conclusione: “trovate pace in quel partito”. Anche Massimo Ascione è intervenuto su Conte: “per richiamare Conte questa amministrazione è veramente a pezzi”. 

IL GRUPPO. Sono arrivate le risposte di Enzo Petricca: “Un Pd caratterizzato da forte discussione al suo interno”. La sintesi da fare ed è toccato a Enzo Petricca farla in aula. “La scelta per raggiungere determinati obiettivi”. E non è un “alto tradimento” per Petricca che ripete che ha deciso perché consigliere comunale ma con la condivisione del gruppo. 

EX TOMASSI, CONTRATTI DI QUARTIERE. Poi è toccato ad Antonio Conte intervenire: “l’urbanistica è cambiata e va regolata nel modo opportuno”. Conte ha già pensato ad un “ingranaggio suppletivo per fare un programma di medio termine”. Ex Tomassi, per i Contratti di Quartiere fermi si è trovato la soluzione, dopo il Natale partiranno i lavori. 

JOBS ACT. Ma la patata bollente è nelle mani di Civati perché deve decidere cosa vuol fare. Matteo Renzi per ora ha mediato tra destra e sinistra. 

E nell’opposizione chi ha mangiato il panettone a Natale? Farina? De Donatis?

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