13.2.15

Cala, con il nuovo arrivo Coach Soli: “Vorrei arrivare al punto che i ragazzi mi mettessero in difficoltà nella scelta del sestetto”


Torna il campionato dopo la pausa che ha dato spazio alla Del Monte Coppa Italia
e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sarà impegnata sul campo della Domar Matera.

Domenica alle ore 18,00 le squadre saranno l’una di fronte all’altra per disputare la sesta giornata del girone di ritorno e lo faranno sotto i riflettore della Rai che riprenderà la gara e la manderà in onda in differita sul canale Rai Sport 2 lunedì 16 febbraio alle ore 20.45 con il commento di Marco Fantasia.

Dopo due settimane e con una ricca rosa, i volsci cercheranno di riprendere il loro cammino da dove l’avevano lasciato il primo febbraio per continuare a puntare dritti alla meta, ossia dalla vittoria per 3-1 sulla Cassa Rurale Cantù tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Coach Soli e i suoi ragazzi hanno utilizzato al meglio questa pausa per caricare e ricaricare le pile.

“La nostra realtà di squadra cresce sempre di più – spiega la guida tecnica Fabio Soli -, abbiamo bisogno di un periodo per esprimere la nostra continuità in allenamento e spero che questo possa esserlo.

Dopo una degenza molto lunga siamo riusciti a recuperare Alessio Fiore che ora si allena con continuità, fattore che insieme all'arrivo di Cala sta aumentando la qualità degli allenamenti e la squadra ne trae davvero beneficio.

Il nuovo innesto è un giocatore completo che abbiamo fortemente voluto e cercato, e che, grazie alla società e al General Manager Adi Lami che hanno mantenuto la parola data attraverso uno sforzo davvero importante, siamo riusciti ad avere.

Cala viene inserito all'interno di una squadra forte che ha fatto grandi cose nonostante le infinite emergenze. Dobbiamo fare tesoro di quanto fatto fin ora e prenderlo come punto di partenza sul quale costruire l'ultima parte di stagione dove avremo bisogno di lavorare con continuità e soprattutto con l'organico al gran completo per esprimere quella che è la nostra migliore pallavolo. Dobbiamo far si che gli altri arrivino a fare i conti con il nostro gioco e sono convinto che potremo trarne vantaggio dal momento in cui troveremo grande continuità in allenamento e in partita, non mi stancherò mai di ripeterlo.

Confido nel fatto che Cala ci dia una grossa mano, però non escludo che tutti gli altri daranno sicuramente il massimo dell'impegno per mettermi in difficoltà sulla scelta del sestetto da schierare in campo la domenica. Vorrei tanto arrivare a questo, al punto che i ragazzi mi mettessero in difficoltà nella scelta, soprattutto quelli del reparto schiacciatori, cosa che i centrali invece stanno facendo sin dall’inizio del campionato. Questo vorrebbe dire avere a disposizione tante cartucce per poter cambiare le carte in tavola in corsa ma anche poter gestire al meglio situazioni nelle quali fin ora siamo stati costretti a spingere su alcuni acceleratore anche quando sarebbe stato meglio evitare, e magari riuscire a far riposare qualcuno che in quel momento non era al massimo. Si nota, da quando è rientrato Alessio e con l’arrivo di Cala, un deciso cambio di livello in allenamento e di questo ne sono molto contento perché vuol dire che non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale. Confido in questo e sono molto contento di ciò che sto vedendo”.

Sabato Sora partirà alla volta della città dei sassi dove ad attenderla ci sarà la Domar Matera settima in classifica a quota 21 punti guadagnati in 4 gare vinte a pieni punti e 6 tie break. In questo girone di ritorno ha festeggiato il successo casalingo per 3-0 con Tuscania nella prima giornata e poi un filotto di quattro sconfitte seppur una al quinto set perso a Cantù.

“Matera – continua ad analizzare coach Soli -, è una squadra con buone individualità e un buon gioco figlio di una buona battuta e di un buon ordine di ricezione, ma anche di attaccanti importanti come Joventino e i centrali. È una squadra che ultimamente non sta scendo in campo al suo massimo potenziale infatti dimostra un pochettino di fatica e per questo ha provato a cambiare e alternare alcune formazioni per cercare di incrementare il proprio potenziale in attacco.

Noi andremo lì pronti a incontrare almeno un paio di diverse formazioni dato che coach Mastrangelo potrebbe schierare Joventino sia opposto che schiacciatore, ma questo non ci spaventa, al contrario ci rende consapevole dei nostri mezzi perché ci troveremo ad affrontare una formazione che potrà avere un elevato potenziale in attacco a seconda di dove giocherà il loro principale termine offensivo Joventino.

Questo appunto non ci turba ma ci incuriosisce perché ci metterà davanti a una prova che può solo farci crescere. Andremo lì carichi di responsabilità in quanto siamo consapevoli di dover esprimere una buona pallavolo per poter portare a casa tre punti che vogliamo e dobbiamo fare perché a imporcelo è la classifica per raggiungere i nostri obiettivi”.

Sora 12 febbraio 2015 Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Sora Cala il 17. Alla corte di coach Soli arriva il cubano Yosleyder Cala Gerardo

Nuovo arrivo in casa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Dopo giorni di ricerche, trattative, voci di corridoio e toto-nomi, il vertice dell’Argos Volley presenta alla corte di coach Soli lo schiacciatore cubano Cala che indosserà la maglia numero 17.

Si rinforza dunque il team volsco per affrontare lo sprint finale di regoular season e per i play off con Yosleyder Cala Gerardo che affiancherà Fiore, Paris e Bacca in posto 4.

Il General Manager Adi Lami, assieme a Patron Giannetti e coach Soli, pensa che il cubano possa essere l’uomo giusto per questa squadra e infatti è stato scelto per le sue qualità che certamente contribuiranno a puntare dritto sugli obiettivi stagionali.

Non era una novità che nel nostro organico sarebbe prima o poi arrivato un nuovo giocatore, - ci spiega il GM Lami. Lo avevamo detto in sede di volley mercato argomentando la scelta di un team ridotto da poter integrare in un secondo momento con un altro atleta che ci potesse dare nuova linfa e una mano per poter essere più competitivi nello sprint finale. C’è da ripetere e sottolineare che tutto quello che fin ora la squadra ha fatto è encomiabile: nonostante le grosse difficoltà sia di infermeria che delle qualità degli avversari, tutti i ragazzi di coach Soli hanno fatto molto di più rispetto a quanto si potesse prevede o immaginare a inizio campionato. Detto questo però, sicuramente mister Soli aveva bisogno di avere a disposizione un giocatore che fosse di categoria e qualcosina in più per affrontare al meglio le gare che ci restano da disputare nella regoular season e soprattutto quelle che verranno nei play off.

Cala è arrivato a Sora nella mattinata di martedì direttamente da Budva, cittadina del Montenegro dove il giocatore ha disputato il campionato nazionale e la Champions League con la maglia del Budvanska Rivijera. La squadra si è classificata terza nel suo girone di Cev non riuscendo a qualificarsi per la fase successiva ecco perché il giocatore era libero sul mercato. Ora stiamo cercando di ultimare nei tempi più stretti possibili tutte le procedure relative al tesseramento degli atleti stranieri in quota extracomunitaria. Cala è Tesserato Federazione Internazionale per cui è cubano ma sotto tutela dell’FIVB, quello che in gergo tecnico si chiama “Under the Umbrella”, ha il passaporto americano per tanto è un atleta in quota extracomunitaria.

Oltre alle sue grandi doti tecniche Cala certamente porterà nel gruppo un notevole entusiasmo, quello tipico dei cubani. Infatti già mercoledì al suo primo allenamento si è trova in grande sintonia con quasi tutti i suoi compagni sia caratterialmente che anche tecnicamente”.  

Nato a Ciengo de Avila il 22 ottobre 1984, Cala non è un volto nuovo della pallavolo italiana, ha disputato infatti il nostro massimo campionato nella stagione 2010-2011 con la maglia della Marmi Lanza Verona e, allenato coach Bruno Bagnoli, ha messo a segno 363 punti totali di cui 25 ace e 26 muri in 108 set disputati.

Quando arrivò nel nostro paese con i suoi 203 centimetri per 95 chilogrammi di peso e con uno spike reach di 370 centimetri, aveva già lasciato Cuba da più di cinque anni e il suo passaporto sportivo era statunitense. In nazionale cubana ha giocato dal 1999 al 2003 disputando i Campionati del Mondo in Argentina, la World League e i Campionati Panamerica ma, come tutti i transfughi, non è più stato richiamato dopo che ha preso lo status di residente statunitense. «Quella di Cuba non è una nazionale para mi», dichiarava Yosleyder appena arrivato a Verona guarda caso due giorni dopo che la delegazione cubana, battuto il Brasile nei Mondiali di volley che si disputarono in Italia, si spostava a Milano per proseguire la sua avventura iridata. A Verona era arrivato direttamente dalla Grecia dell’Iraklis Salonicco ma la sua attività pallavolistica post-Cuba è partita dal Brigham Young University. Dopo Verona invece ha attraversato le alpi per trasferirsi in Francia nel Tours. Nella stagione 2012-2013 ha avuto delle parentesi nello Skra Belchatow e ad Ankara.   

Nell’anno sportivo 2013-2014 con  i qatarini dell’Al-Rayan al Mondiale per Club svoltosi lo scorso maggio in Brasile a Belo Horizonte, nella prima giornata di gare si è incontrato con il Trentino Volley entrambe nel torneo grazie alla wild card concessa dalla FIVB. Il club di Doha, fra le principali realtà dell’intero Qatar, non ha badato a spese allestendo una rosa con tantissime individualità di spicco e molto note agli appassionati di volley. Su tutte la presenza di due indimenticati ex di turno, il bulgaro Matey Kaziyski (quest’anno di nuovo nel club del presidente Mosna) e il palleggiatore brasiliano Raphael. Ma poi come compagni Cala aveva anche i cubani Simon (centrale, direttamente da Piacenza) e Sanchez Bozhulev, il libero Sulaiman e il centrale Mubarak. 

* Sora 10 febbraio 2015. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

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