25.10.15

Politica Sora, IL 29 OTTOBRE CONSIGLIO COMUNALE CON QUALCHE SORPRESA (FORSE)

Con 4 punti all'Odg: integrato da un quinto punto sull'autorizzazione a contrarre un mutuo per il "Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio". Gli altri punti a partire dalle 18.30 su: Campi sportivi nei Prusst; Regolamento del Centro Sociale Anziani "Gnore Peppe"; alcuni debiti fuori del Bilancio con la risposta da dare al M5S sulla salute delle casse comunali, e forse con qualche notizia a sorpresa perché il sindaco Ernesto Tersigni farà alcune comunicazioni all'inizio: sulla sede del Centro Eda, sulle nuove regioni ridotte a 12, sul Centro Commerciale a Pontrinio?

Sono aperte, intanto, le iscrizioni fino al 6 novembre allo stesso nuovo Centro Sociale Anziani, sito in via Camangi, recandosi presso gli Uffici dei Servizi Sociali in Corso Volsci 1 negli orari d'ufficio portando con sé un documento di riconoscimento valido.

Si aspettano le parole del sindaco. Vecchi problemi sulla sanità? Vecchi problemi sull'urbanistica (materia poca attenzionata non solo a Sora ma pure alla Regione Lazio per quello che ci interessa) con il nuovo assessore appena arrivato che "sta lavorando" e che disse se nominato "faremo un macello"? Non è dato sapere. L'attesa però c'è per giovedì prossimo. Sulla sanità ciociara è intanto molto attivo Luca Frusone, del M5S, che interviene sulla prossima conferenza dei sindaci del 26 ottobre sul disegno del Pd e sui bilanci in rosso segnalati dall'Agenas. Sotto i due interventi inviati alla stampa. (Frusone nella foto è con Fabrizio Pintori appena eletto candidato a sindaco per gli Amici del MoVimento 5 Stelle di Sora).

Il COMUNICATO STAMPA ARRIVATO DA FROSINONE IL 22 OTTOBRE 2015 di Luca Frusone, portavoce alla Camera dei Deputati (M5S) riguardo l’assemblea dei Sindaci che si dovrebbe tenere lunedì prossimo (26 ottobre) e che dovrebbe avere come scopo quello di analizzare l’operato della Dg Mastrobuono. L'inizio del portavoce del M5S alla Camera dei Deputati con una domanda sulla “Sanità: l’assemblea dei Sindaci di lunedì? Solo l’ennesimo teatrino per lavarsi la coscienza”

"Credo sia arrivato il momento che i Sindaci di questa provincia capiscano bene da che parte stare e che si assumano la responsabilità di ciò che è successo a livello sanitario sul territorio. Si possono indire tutte le assemblee che si vogliono, ma se lo scopo è solo cercare di chiudere le stalle ora che i buoi sono scappati, beh posso dire con tutta sincerità, che questi teatrini ce li possono anche risparmiare. E’ chiaro ormai a tutti che la Mastrobuono è stato solo lo strumento in mano al Pd per fare quello che nemmeno la Polverini era riuscita a fare. Lo sfascio totale della nostra sanità pubblica è stato portato avanti con chirurgica bravura e i Sindaci in questo sono stati complici, votando a favore di un atto aziendale che descriveva chiaramente la volontà di depotenziare tutte le strutture ospedaliere, attraverso la chiusura di reparti, taglio dei posti letto, totale assenza della prospettiva di far diventare l’ospedale di Frosinone un DEA di II livello. Adesso che la situazione è davvero disastrosa, si cerca di trovare un capro espiatorio, ma sinceramente addossare la colpa dell’accaduto esclusivamente all’esecutrice Mastrobuono, mi sembra un comportamento ipocrita. E concludo dicendo che sarebbero doverose le dimissioni dei consiglieri regionali del PD che hanno sempre appoggiato la linea di Zingaretti e invece di farsi portavoce del territorio hanno pensato bene di contribuire a distruggerlo.”

IL COMUNICATO STAMPA DEL 21 OTTOBRE 2015 di Luca Frusone, portavoce alla Camera dei Deputati (M5S)

Frosinone, 21/10/2015 “Secondo quanto rilevato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) sono 31 su 108 le aziende sanitarie con bilanci in rosso, praticamente quasi 1 su 4. E di queste, 24 sono a rischio piano di rientro secondo i parametri indicati al momento dalla legge di stabilità. Le aziende da risanare sono tutte concentrate in 7 Regioni tra cui, purtroppo, non poteva mancare il Lazio.
 
Nello specifico sono 9 le aziende in profondo rosso nel Lazio, in attesa che vengano censite quelle delle province, per ora sono tutte concentrate nella Capitale,con disavanzi record come ad esempio quello di oltre 158 milioni per il San Camillo Forlanini. Queste notizie sono per me agghiaccianti, perché non fanno altro che confermare quello che dico da tempo e cioè che Zingaretti e tutto il PD hanno operato nella nostra provincia tagli e chiusure non in nome di una spending review applicata su tutto il territorio regionale, ma bensì, in un’ottica subdola di racimolare soldi da destinare a Roma e risanare le casse di ospedali ridotti al lastrico. La nostra sanità provinciale è distrutta e ora ne capiamo bene i motivi e per questo dovrebbero dimettersi tutti per manifesta incapacità, soprattutto quei Consiglieri Regionali, eletti locali del PD, che sono stati complici di questo disegno. La politica del PD è stata deleteria a livello sanitario e purtroppo credo non sia ancora finita. Noi del 5 Stelle, già nel 2014 ci battevamo contro questo pseudo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera locale, perché avevamo già intuito quali logiche c’erano dietro. È ora di dire basta e di smetterla di giocare con la pelle dei cittadini. Il MoVimento 5 Stelle ha tantissime proposte depositate e un piano sanitario già pronto, che rimette al centro l’importanza della sanità pubblica e l’interesse del cittadino. Siamo pronti a governare, metteteci alla prova."

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