4.12.16

Pallavolo SuperLega NELLA DODICESIMA GIORNATA IL PERUGIA SUPERA VERONA (0-3). BATTUTO IL PIACENZA MODENA REGGE IL PASSO (1-3). VIBO VALENTIA TORNA ALLA VITTORIA (VIBO-RAVENNA 3-1), IL LATINA VINCE A MILANO (2-3). IL SORA BATTE PADOVA (3-2). ULTIMA DI ANDATA A RAVENNA DELL’EX FABIO SOLI

BioSì Indexa Sora al suo primo giro di boa in SuperLega. Si chiude domenica il girone d’andata in trasferta a Ravenna dove la Bunge di coach Soli attende l’unico avversario ancora da sfidare in questa prima parte di torneo. 

Alle ore 18.00 il fischio d’inizio dell’incontro diretto dai signori Simbari e La Micela che vedrà contrapposte due compagini, che in questo momento si equivalgono in classifica, lottare per la conquista dell’accesso agli Ottavi della Del Monte Coppa Italia. A questo turno in programma il prossimo 14-15 dicembre infatti, parteciperanno le squadre classificate fra il 5° e il 12° posto al termine del girone d’andata, con le prime quattro invece qualificate direttamente per la fase successiva, i Quarti, che si disputeranno l’11-12 gennaio. La griglia della Del Monte Coppa Italia, soprattutto per le ultime tre posizioni a disposizione per l’accesso, resterà incerta sui possibili accoppiamenti fino a quando non cadrà a terra l’ultima palla tra tutte le gare che si disputeranno in contemporanea alle ore 18.

Decima e undicesima della classe a quota 11 lunghezze con Sora in vantaggio su Ravenna grazie a una gara vinta in più. Sono 4 i match archiviati positivamente da Rosso e compagni che in questo finale di girone stanno viaggiando a ritmo sostenuto contro ogni avversario. Hanno trovato infatti la loro dimensione di gioco e di gruppo, quella che gli fa concretizzare risultati da ben quattro turni. Domenica mister Bagnoli e i suoi ragazzi scenderanno in campo per continuare a tirare dritto per la loro strada, per mantenere vivo il loro trend positivo e per conquistare la prima qualificazione alla Del Monte Coppa Italia di SuperLega della storia dell’Argos Volley.
Di fronte però un avversario di tutto rispetto guidato da una coppia di ex molto importanti nel panorama della pallavolo sorana in quanto entrambi, seppur in modalità e tempi diversi, hanno aiutato il club a muovere alcuni primi passi nella pallavolo che conta, Fabio Soli e Giuseppe Patriarca. L’ex schiacciatore, uno dei migliori “terzi” della Serie A1 sul finire del primo decennio del 2000, ora assistant coach, è nato a Sora nel ’77 e vi ha mosso i suoi primi passi pallavolistici assieme al Presidente Enrico Vicini e il Vice Ubaldo Carnevale e da qui è partito nel 1994 per le giovanili della Las Daytona Modena e vi è tornato nel 2012/2013 per vestire nuovamente la maglia volsca in un anno sportivo non particolarmente fortunato per lui.

Il grandissimo coach Fabio Soli invece è storia più recente, quella della vittoria del Campionato e della Promozione nella massima serie. Arrivato alla corte di Patron Giannetti nell’estate del 2014, ha impiegato pochi mesi a rendere il suo team protagonista assoluto con 9 vittorie in 11 gare con le quali ha fatto innamorare di se il pubblico locale. Al primo anno sulla panchina sorana, e anche come primo allenatore nella sua carriera, l’impresa è sfumata in Semifinale Play Off per mano di Potenza Picena, ma alla seconda opportunità la Finale è stata centrata.

“La nostra squadra è migliorata tanto – dice lo schiacciatore sorano Marco Lucarelli -, e si vede dalle vittorie ottenute. Grazie ai risultati utili è salito di molto anche il morale e dunque andremo a Ravenna per disputare un'ottima partita e perché no, riportare a casa qualche punto.
Mi aspetto un match arduo e pieno di emozioni: da un lato sarà sicuramente una battaglia, come del resto lo sono state le ultime gare che abbiamo disputato, contro una buona squadra costruita con ragazzi forti e motivati. Dall'altro sarà molto bello rincontrare mister Soli in SuperLega, insieme abbiamo vissuto belle esperienze e provato emozioni forti ma il nostro obiettivo è quello di chiudere al meglio il girone d'andata per cui daremo il massimo anche e soprattutto contro di lui per non interrompere questo splendido ciclo positivo”.

Tra la gratitudine e il piacere di rincontrarsi però c’è di mezzo una gara importante per entrambi i club che domenica punteranno allo stesso obiettivo.
La Bunge Ravenna è reduce dalla sconfitta per 3-1 nella fossa giallo-rossa di Vibo Valentia mentre nella giornata precedente tra le mura amiche aveva battuto per 3-0 Milano.
Rispetto alle stagioni passate, il Porto Robur Costa ora è una realtà del tutto rinnovata sia dal punto di vista societario che da quello dell’organico. Terminata la sua esperienza alla guida della nazionale femminile italiana infatti, torna nella “sua” Ravenna Marco Bonitta, per ricoprire il ruolo di direttore generale. Alla guida della Bunge (nuovo anche il main sponsor) come detto c’è coach Fabio Soli già assistant coach di Bonitta in Nazionale.

Molto rinnovato e soprattutto ringiovanito l’organico nel quale hanno trovato conferma solamente Goi, Ricci, Torres e Van Garderen. Dal mercato i “colpi” grossi sono stati quelli dello schiacciatore francese Lyneel, del palleggiatore Spirito, dei centrali Bossi e Kaminski e dell’altro attaccante bulgaro Grozdanov. A completare una rosa dall’età media di nemmeno 23 anni sono stati chiamati gli azzurrini Leoni e Raffaelli, mentre dal vivaio sono stati promossi Calarco e Marchini. Ultimo cambiamento, di sicuro il più importante, la casa: chiusa la parentesi Forlì, la Bunge disputa tutte le gare casalinghe al Pala De Andrè di Ravenna che domenica alle ore 18.00 ospiterà appunto la BioSì Indexa Sora.

* Sora 3 dicembre 2016. Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora.

Lucarelli
DAL DEBUTTO ALL'INCONTRO CON RAVENNA

Ne son passati di palloni sopra la rete da quando la Biosì Indexa Sora ha fatto il suo debutto in SuperLega, proprio in punta di piedi, come si confà a quella che doveva essere la Cenerentola di questo campionato, la cosiddetta “squadra materasso” pronta ad attutire i colpacci dei bruti di turno. Con le prime quattro partite arrivarono le altrettante sconfitte già preventivate, ma che comunque turbano ugualmente gli animi di chi, fino a pochi mesi prima, era abituato a dettare legge un po’ ovunque. Contro Monza arriva l’ora dell’inversione di rotta, si pensava, ma nonostante fosse palese che qualcosa in campo stesse cambiando, la vittoria “una tantum” viene offuscata dalle nere nuvole di Piacenza e Verona. 

Ci vuole il derby per dimostrare che il guerriero volsco non è affatto morto e che è pronto ancora una volta a scendere in battaglia e a sguainare tenacia da vendere. In casa dei pontini è il tie break a cambiare il destino bianconero: un punticino che serve però ad innescare quello “strano” meccanismo che da allora vede Sora sempre a punteggio. Tre vittorie consecutive, contro Milano, Vibo Valentia e Padova, per avviarsi alla chiusura del girone d’andata con una marcia decisamente diversa rispetto agli inizi e la possibilità sempre meno futuristica di poter accedere agli ottavi di Coppa Italia. 

A separare la Biosì Indexa dal giro di boa resta solo un ultimo ostacolo, quello della Bunge Ravenna dell’ex coach Fabio Soli, trasferta da cui i laziali dovranno ricavare quel quid per “cacciare di casa” i romagnoli, con i quali convivono in decima posizione della classifica a quota 11 punti. 

Francesco De Marchi
A parlare del particolare momento del Sora, l’ultimo acquisto fatto a metà ottobre dalla società di patron Giannetti, lo schiacciatore Francesco “Cico” De Marchi: "Siamo molto cresciuti dall’inizio di stagione ad oggi e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare ancora, fare il nostro meglio giorno per giorno, continuare a impegnarci in palestra come stiamo facendo. Il lavoro paga, quindi continuiamo su questa strada concentrandoci su quanto di buono abbiamo già mostrato di e farne il nostro punto di forza. Ora domenica abbiamo l'ultima gara del girone di andata e dobbiamo riuscire a portare a casa punti. Questa è stata sicuramente una settimana piena, densa, dove abbiamo studiato molto bene l’avversario in cerca di quei punti deboli di cui approfittare.  Loro hanno sicuramente un buon opposto, Torres, che non si esime dal tirare forte e dei buoni schiacciatori come il francese Lyneel che da molto equilibrio in ricezione e l'olandese Van Garderen, che conosco da passati trascorsi in Germania, davvero un ottimo giocatore. Sicuramente sarà una partita combattuta e difficile, spero per noi però che riusciremo ancora a far soffiare il vento dalla nostra parte". 

La Biosì Indexa, abituata alla lotta senza esclusione di colpi, cercherà per cui di battagliare duramente per conquistare una grande soddisfazione che non è solo la qualificazione alla coppa, sebbene il trofeo sia ovviamente di prestigio, ma cancellare dalla sua bacheca l’affissione che la voleva come ultima ruota del carro. D’altra parte anche Ravenna scenderà in campo col dente avvelenato di chi, magari, si aspettava qualche referto più positivo in questa prima metà di competizione. Un match, quindi, dalle tinte, sapori e aspettative molto forti, poco adatto allo spettatore più cauto.

* Sora 2 dicembre 2016. Cristina Lucarelli.

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