26.1.17

“IL TERREMOTO DEL 13 GENNAIO 1915 NELL’ALTA E MEDIA VALLE DEL LIRI”, IL LIBRO PRESENTATO A SORA E A ROMA


Promotori della pubblicazione sono i soci dell’Associazione culturale “Il Liri” di Canistro.

I due libri presentati a Sora e prossimamente anche nella Capitale. Tra i relatori Graziano Ferrari, dirigente di ricerca dell’INGV e responsabile Sismos, che da Bologna ha sfidato la neve per partecipare all’evento. E’ tornato Sergio Natalia, dottore in Scienze Politiche ed esperto di marketing territoriale, che ha inaugurato il ciclo di incontri di questa edizione del Centro di Studi Sorani “V. Patriarca”. A novembre presentò il suo libro: “La Marsica tra terremoto e Grande Guerra”. Prima Guerra Mondiale che dopo pochi mesi fece dimenticare il terremoto del 13 gennaio del 1915. I due volumi di oltre 800 pagine sul terremoto nell’Alta e Media Valle del Liri sono dedicati alla memoria del Dottor Eugenio Maria Beranger, socio per 16 anni del Centro di Studi Sorani, che nella valle Roveto arrivò negli anni ’90 per riorganizzare l’archivio comunale di Civitella Roveto.

A Sora lo storico E. M. Beranger si attivò fin dagli anni ’70 per la realizzazione del Museo della Media Valle del Liri assieme al prof. Luigi Gulia. La presentazione dei volumi, editi da “Il Liri”, nella Sala “V. Simoncelli” della Biblioteca comunale che doveva diventare parte integrante del futuro museo. Oggi sala per le conferenze ma che mantiene ancora alcuni problemi tecnici e di illuminazione. Come segnala ancora una volta il prof. Luigi Gulia che apre i lavori. Sora tappa fondamentale per la presentazione dei due volumi che finiranno in tutte le biblioteche, le chiese e i monasteri italiani. Un viaggio lungo ben 102 anni, un’opera che è un unicum di oltre 800 pagine: con l’apporto di 32 autori che hanno scritto e con la prefazione di Paolo Rumiz, giornalista de “La Repubblica”. Opera finanziata da alcuni sponsor che vengono ricordati in sala. La città di Avezzano definita “città dei morti”: per i quasi 11 mila morti per il terremoto, “Sora più fortunata”: meno di 400 i morti. Eugenio Maria Beranger, scomparso due anni fa a 62 anni, studioso e appassionato di storie locali, in valle Roveto aprì inoltre la biblioteca di Civitella Roveto e il suo ultimo lavoro sono state le interviste, aiutato da giovani del luogo, a persone anziane. Il lavoro sui due volumi utili a colmare un vuoto iniziò nel 2014; Beranger iniziò a fare le prime riunioni per dare le norme redazionali e per arrivare ad un lavoro di rifinitura ma poi si ammalò.

Gli altri interventi della serata a cura di Giovanni De Blasis, primario di Chirurgia Vascolare e cultore di storia locale; Giuseppe D’Onorio, professore di Filosofia e Storia e già sindaco di Veroli dal 2004 al 2014; Luigi Gulia, presidente del Centro di Studi Sorani “V. Patriarca” e Mauro Rai, presidente dell’Associazione culturale “Il Liri”. (Il Periodico di informazione, cultura e società www.illiri.it )

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