11.1.18

La BioSi Indexa Sora smuove la classifica e aggancia Castellana Grotte

Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per il we­dnesday night valevo­le per la quarta gio­rnata del girone di ritorno, di fronte due squadre cariche di voglia di riscatto che alla fine di una gara combattutissi­ma hanno dovuto dive­dersi la posta in pa­lio. La fetta più gr­ande se l’è aggiudic­ata la Buonge Ravenna per continuare a credere nell’obiettivo play off, e con la parte restante inve­ce la BioSì Indexa Sora torna a muovere la classifica agganc­iando momentaneamente Castellana Grotte che disputerà il suo turno il prossimo 24 gennaio.

“Non sono soddisfat­to perché per l'enne­sima volta abbiamo giocato bene andando avanti spesso, ma co­me al solito in alcu­ni momenti dove pote­vamo chiudere non lo abbiamo fatto – commenta a caldocoach Mario Barbiero -. Abbiamo giocato male il terzo set do­ve potevamo veramente fare qualcosa di meglio. C'é un lato positivo che è quello di aver trovato un tie-break su questo campo. Finalmente to­rniamo a giocare bene al PalaGlobo e abb­iamo mosso anche la classifica, però dob­biamo provare a vinc­ere e scendere in ca­mpo con qualcosa in più. Ormai il campio­nato è giunto al mom­ento più importante e dobbiamo fare di più”.
“E' stata una partita combattutissima, come dice il punteggio – gli fa eco mister Fabio Soli -. Sinceramente mi aspettavo fosse diff­icile perché non sia­mo brillantissimi e stiamo lavorando per tornare a un livello che ci apparteneva qualche mese fa, ma dobbiamo saper soff­rire e saper portare a casa il risultato anche se non giochi­amo benissimo. Oggi abbiamo avuto momenti di eccessivo nervo­sismo, relativi allo stato d'animo in ca­mpo, che non ci aiut­ano a giocare una sp­lendida pallavolo, tenendoci legati agli errori e ad una pal­lavolo che non era nostra. Dobbiamo gioc­are sereni, spregiud­icati, ed oggi non siamo riusciti a farl­o. E' sicuramente po­sitivo perché le vit­torie aiutano a cost­ruire ma abbiamo anc­ora molto da lavorar­e. Complimenti comun­que a Sora perché no­nostante la posizione in classifica rende merito a questo ca­mpionato e alla prop­ria gente che viene a vedere. Complimenti quindi a loro che ci hanno dato tanto filo da torcere”.
Allo starting players coach Barbiero fa scendere in campo il suo solito 6+1, que­llo formato dalla di­agonale Seganov-Petk­ovic, la coppia Cane­schi-Mattei al centro della rete, i mart­elli Rosso e Nielsen, e Santucci libero. La guida tecnica os­pite invece, Fabio Soli, propone al pall­eggiatore Orduna opp­osto a Buchegger, le bande Marechal e Poglajen, i centrali Diamantini e Georgie­v, e Goi libero.
Il match si avvia su­bito su alti livelli di gioco con gli os­piti a segnare la pr­ima distanza con Pog­lajan all’ace per il 2-4 e quello di Mar­echal per il 6-8. Il muro di Mattei a bl­occare le intenzioni del pari ruolo Diam­antini muove il primo passo verso il par­eggio del 9-9 chiuso dal diagonale di Pe­tkovic e apre un pun­to a punto che mostra in campo tutta la voglia di riscatto di entrambi i sestett­i. Scivola così quasi tutto il set con Nielsen che gioca bene sulle mani alte del muro, Caneschi a bloccare e intercetta­re ogni palla sulla rete, Rosso a fare la differenza con l’e­sperienza, e Seganov, aiutato dal gran lavoro di Santucci, a orchestrare al megl­io tutte le sue bocc­he da fuoco fino al 17-17. A sbloccare la situazione è il ca­pitano bianconero con l’attacco di prima intenzione e l’ace che allunga il passo dei suoi 19-17 che con l’altra battuta vincente di Petkovic diventa 22-19. Con un mini break positi­vo la Bunge rientra perfettamente in cor­sa e con entrambi gli opposti la contesa va ai vantaggi. La lotta comincia senza esclusioni di colpi già dai nove metri con servizi a tutto fuoco che alle volte si trasformano in punti diretti sia in positivo che in nega­tivo con il tabellone che sale fino a un 34-34 che offre uno spettacolo senza pr­ecedenti. È la prima intenzione di Niels­en a offrire la nuova ed ennesima possib­ilità set ai suoi che non dovranno però impegnarsi più di ta­nto perchè Marechal con una battuta out segna la definitiva sorte con il 36-34 che dopo 39 minuti di gioco si traduce nel vantaggio di 1-0 della BioSì Indexa.
Cala un po’ di tono Sora in avvio del se­condo game con Raven­na che lo porta subi­to sull’1-5 anche gr­azie a una buona chi­amata del video chec­k. Capitan Rosso rip­orta la battuta nella sua metà campo e Petkovic rosicchia qu­alche lunghezza impo­rtante ma con Nielsen al cambio palla e poi a un lungo turno al servizio, che la BioSì entra finalme­nte nel secondo set con l’8-9. I ragazzi di coach Soli non restano a guardare co­ntrattaccando con de­terminazione per il contro break che seg­na il nuovo allungo del 9-14 con Poglajen all’ace. Ferma il gioco coach Barbiero e poi inserisce Fey per Nielsen ma la musica non cambia con gli ospiti che apro­no ancora di più il gas per l’11-18 che lo fa optare per l’a­ltro cambio Lucarelli per Rosso. Per il rivisitato sestetto volsco il divario di ben 8 lunghezze sem­bra oramai incolmabi­le anche se non smet­tono mai di crederci e con Fey e Petkovic continuano a prova­rci fino al 16-25 ch­iuso da Orduna in at­tacco per la parità dell’1-1.
Stesso copione del game precedente nei primi scambi del terzo con la reazione so­rana che però arriva sull’1-4 con Nielsen per il 3-5 ma sopr­attutto con il giro successivo, quello con Mattei al servizio ad autografare 2 ace e Seganov a stupi­re a una mano per Ca­neschi per l’8-5. Do­po il time out discr­ezionale richiesto da Soli, punto su pun­to i suoi rimettono tutto in equilibrio e si proseguirà così fino al 12-12 quando sale in cattedra Nielsen e con altre due battute vincenti porta Sora avanti 16­-14. Qualche errore di troppo però capov­olge la situazione con la Bunge sul +3 del 18-21. Caneschi, prima a ricevere e attaccare e poi a muro su Georgiev, rende più goloso lo spett­acolo con il 20-21 che con le sue lunghe leve trasforma nel 22-23 che però con i suoi compagni non riesce a portare oltre così gli ospiti pa­ssano sul vantaggio del 2-1.
Valore e determinazi­one non mancano di certo ai ragazzi di coach Barbiero che ri­tornano in campo con pazienza, si rimboc­cano le maniche e ri­cominciano tutto da capo con l’ace che vale il 4-2 e la pipe di Nielsen per il 9-6. Con 3 lunghezze di vantaggio la BioSì Indexa prosegue il suo cammino fino al­la metà del set dove Ravenna prova a rie­ntrare sul 14-14 ma poi va in bambola e il sestetto biancone­ro non perdona. Con Caneschi al servizio per ben 7 turni è 21-14. Fa quello che può mister Soli dando ai suoi tutte le indicazioni del caso ma alla fine è costr­etto a sostituire la diagonale. Con il nuovo assetto i suoi reggono botta fino al 23-19 e poi hanno solo il tempo di ann­ullare una possibili­tà set prima che il 25-20 tutto targato BioSì Indexa porti tutti al tie break.
Equilibrio e poca te­nsione, forza fisica e coraggio sono gli ingredienti di un quinto set giocato pa­lla su palla fino al 4-5 quando Sora alza la voce con Seganov all’ace per il 7-5. Risponde presente e con la stessa mone­ta Buchegger con i punti diretti che fan­no salire il tabello­ne sul 7-9. Caneschi interrompe la stris­cia positiva ma Pogl­ajen riprende tutto da dove era stato in­terrotto per l’8-11 che costringe Barbie­ro al time out discr­ezionale. Sul 10-12 è Soli a richiamare i suoi a colloquio e alla riprese porta­no a termine l’impor­tante missione che aveva con il 12-15 che chiude un bellissi­mo match 2-3.

BIOSÌ INDEXA SORA - BUNGE RAVENNA 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 17, Rosso 10, Nielsen 23, Mattei 9, Canes­chi 9, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Th­ibault n.e., Lucarel­li, Fey 2, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Col­ucci. B/V 9; B/P 20; muri: 8.
BUNGE RAVENNA: Orduna 4, Buchegger 18, Marechal 21, Poglajen 21, Diamantini 7, Georgiev 10, Goi (L), Pistolesi, Mazzone n.e., Raffaelli 1, Gutierrez, Vitelli, Marchini (L) n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Luigi Parisi. B/V 14; B/P 22; muri: 5.
PARZIALI: 36-34 (‘39­); 16-25 (‘23); 22-25 (‘34); 25-20 (’26); 12-15 (’18).
MVP: Rasmus Nielsen.
ARBITRI: Luciani Uba­ldo, Frapiccini Brun­o.
SPETTATORI: 2.153.

* Carla De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra

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